CellDiff - Introduzione  Last update: 090828


 
Lo  scopo di questa Introduzione è informare i lettori sul Centro di Eccellenza in Fisiopatologia del Differenziamento Cellulare, in breve CellDiff, attivo presso l’Università Vita-Salute San Raffaele di Milano: chi siamo, quando e perché siamo stati istituiti, cosa è successo nel frattempo, in particolare chi ha lasciato o si è aggregato al Centro; quale è stata la nostra produttività ed il nostro prestigio. Alla fine dell’Introduzione ci esprimeremo anche sui Centri di Eccellenza e sul ruolo che essi potrebbero svolgere nel nostro Paese. 

I Centri di Eccellenza in Italia
CellDiff è stato istituito dal MIUR nel 2001 insieme ad altri 44 Centri di Eccellenza attivi in tutti i campi del sapere: non solo scienze (incluse la fisica, la chimica, la biologia e la biomedicina) ma anche varie discipline umanistiche. Questi Centri sono stati i primi, e ancora rimangono i soli esempi di istituzioni del genere in Italia. Non c’è bisogno di dire che in altri Paesi europei i Centri di Eccellenza sono numerosi e tenuti in grande considerazione. I Centri italiani furono finanziati per 3 anni con l’idea che in seguito essi avrebbero continuato a operare con fondi esterni.  Finora il loro lavoro non è stato mai sottoposto ad una valutazione da parte di revisori-scienziati esterni. Quindi il loro stato attuale in termini di scienza e produttività non è noto, almeno ufficialmente.

CellDiff e i suoi scienziati
All’inizio i gruppi  di ricerca della Scuola di Medicina dell’Università San Raffaele, tutti attivi in Biomedicina ed interessati al differenziamento cellulare, erano 9. Ad essi erano associati alcuni gruppi di Università adiacenti, come l’Università Statale di Milano e quella del Piemonte Orientale. Inoltre  partecipavano, ed in qualche caso guidavano anche specifiche ricerche, scienziati afferenti non all’Università, ma all’IRCCS San Raffaele. La stretta sinergia tra le due istituzioni rappresenta infatti una proprietà stabile del nostro lavoro, un aspetto base del successo del “modello San Raffaele”. Nel corso degli anni lo staff del Centro è in parte cambiato. Alcuni colleghi ci hanno lasciato per varie ragioni ed altri si sono aggregati al Centro, soprattutto in seguito al loro inserimento all’Università. Al momento i gruppi sono 11, come specificato dai nomi dei loro principal investigators che compaiono sul frontespizio di questo sito.

La Ricerca
I gruppi di CellDiff sono tutti di alto profilo scientifico, e le loro interazioni hanno assicurato un alto grado di ricerca interdisciplinare. I fondi ricevuti dal MIUR (nel complesso 1.780 milioni di lire, pari a meno di 1 milione di €) furono investiti nel rinnovamento di tecnologie di grande importanza per la ricerca di tutti. Il lavoro dai vari gruppi fu quindi assicurato dai loro grants, ottenuti da fonti esterne, sia pubbliche che private, di origine sia nazionale che internazionale (nel complesso, più di 20 milioni di € negli ultimi 8 anni). Come documentato dai 410 articoli scientifici comparsi dal 2002 nella letteratura scientifica internazionale, i gruppi hanno lavorato senza interruzioni. Ancora più importante, la maggior parte degli articoli sono apparsi in giornali di alto prestigio, inclusi quelli ben noti anche fuori della comunità scientifica, come Nature e Science, insieme ai migliori giornali specialistici in varie aree, come cancro, immunologia e neuroscienze. In termini di Impact Factor (l’indice che rivela l’importanza dei giornali nella comunità scientifica) la performance del Centro è  straordinaria: impatto totale, 2656; impatto medio per singola pubblicazione, 6.5. Questi numeri confermano che i nostri ricercatori hanno un ruolo leader nel loro campo, anche a livello internazionale

Formazione dei giovani scienziati e attività traslazionali
La formazione dei giovani scienziati è strettamente integrata nell’attività di ricerca. Consideriamo tre livelli professionali. Gli studenti delle Università sono accettati nei laboratori per condurre il loro lavoro di tesi per la laurea magistrale e per proseguire il lavoro post-laurea, cominciando così la loro attività di ricerca. Dopo un esame molto competitivo, circa il 10% dei candidati sono poi accettati nelle Scuole di Dottorato Internazionale in Biologia Molecolare e Cellulare e in Medicina Molecolare. Queste scuole, coordinate da membri di CellDiff , sono condotte secondo criteri molto avanzati, inclusi periodi di almeno 9 mesi da passare in laboratori stranieri di prestigio. Infine, i laboratori di CellDiff sono tra i pochi in Italia scelti da giovani stranieri alla fine del loro dottorato per condurre il loro lavoro di post-doc, e da Professori stranieri per i loro periodi di sabbatico. Questi scienziati provengono da paesi della EU e del nord America e ricevono quasi sempre borse internazionali. La loro presenza, nonché i seminari e le lectures, dati sempre in Inglese, contribuiscono all’atmosfera internazionale della nostra ricerca.
Gli scienziati di CellDiff sono inoltre molto interessati alla ricerca di trasferimento, dalla biologia alla medicina, in genere definita traslazionale. Infatti buona parte del loro lavoro riguarda argomenti di interesse medico ed è spesso condotta in collaborazione con gruppi clinici dell’Ospedale San Raffaele. Inoltre vari brevetti , basati su ricerche condotte da scienziati di CellDiff, sono stati ottenuti ed hanno sollevato molto interesse. Infine scienziati di CellDiff collaborano con Biotec Companies, a cominciare da MolMed, la spin-off Company nata al San Raffaele, che da alcuni anni è quotata in borsa.

Quattro lettere di valutazione
Per ottenere una valutazione indipendente della nostra ricerca abbiamo chiesto a quattro colleghi del più alto prestigio di scrivere lettere a proposito del lavoro condotto, nel corso degli ultimi 8 anni, dai ricercatori di CellDiff: Gunter Blobl ed Erwin Neher, due laureati dal Premio Nobel; Kai Simons, il fondatore della European Life Scientists Organization; Pietro De Camilli, un leader delle Neuroscienze all’Università di Yale. Date un’occhiata alle lettere che compaiono in questo sito web. Esse riassumono il nostro lavoro molto meglio di questa introduzione.

In Italia, abbiamo bisogno di Centri di Eccellenza?
Infine, cosa significano CellDiff e gli altri Centri di Eccellenza in Italia? Come sottolineato anche nelle lettere di valutazione dei nostri colleghi, istituzioni del genere hanno un ruolo fondamentale per il progresso della ricerca e per la sua applicazione in quasi tutti i Paesi avanzati del mondo. Questi Centri stranieri sono istituti molto più spesso, con finanziamenti molto più generosi e durano più a lungo di quelli italiani. Inoltre, essi sono sistematicamente valutati per il loro lavoro scientifico. Una valutazione seria, basata non solo sulla burocrazia, ma soprattutto su solidi criteri scientifici, condotta da commissioni altamente qualificate che includono anche stranieri di prestigio esperti del campo, è fondamentale per la vita del Centro. Infatti, se il Centro è approvato, la sua ricerca potrà continuare, possibilmente a livello ancora più elevato, sostenuta da maggiori finanziamenti e stimolata ad incrementare le sinergie con altre istituzioni scientifiche; se invece il Centro viene bocciato, esso deve lasciare il suo posto ad altri Centri che possono esser istituiti senza necessariamente comportare aumenti di spesa. In un momento in cui, anche in Italia, l’eccellenza viene sempre più richiesta nelle Università, soprattutto in tema di ricerca, lo ristabilirsi, il rinforzo e la sistematica valutazione dei Centri di Eccellenza appaiono quindi come strumenti, sia operativi che culturali, assolutamente necessari per il progresso, sia culturale che economico, del nostro Paese.